Coronavirus: viaggiare in Italia, facciamo attenzione!
24 Febbraio 2020“Facciamo presente che nella stragrande maggioranza dei casi l’esito della malattia è BENIGNO e pertanto chiunque fosse a rischio (rientro dalle zone dei focolai, avvisaglie di sintomi) o abbia dubbi contatti il numero 1500 (numero gratuito) per avere una prima consulenza dal personale sanitario SENZA recarsi in ospedale, non vi è nulla da temere”!
Le regioni più colpite ad oggi sono:
LOMBARDIA, VENETO, EMILIA ROMAGNA E PIEMONTE: chiunque torni al proprio paese da queste regioni devono informare l’ASUR locale o contattare il numero 1500 per accertarsi delle proprie condizioni così da salvaguardare la salute di amici, parenti familiari e bambini.
Il nostro corpo allo stato attuale sembrerebbe non avere ancora gli anticorpi giusti, ma una attenzione individuale salvaguarda sia se stessi che gli altri.
Giusto evitare i viaggi nelle zone dei focolai (sopratutto per gli anziani) per evitare un contagio massivo che andrebbe a bloccare tutto il sistema.
I comuni attualmente isolati sono:
Casalpusterlengo, Codogno, Castiglione d’Adda, Fombio, Maleo, Somaglia, Bertonico, Terranova dei Passerini, Castelgerundo e Sanfiorano.
Per i residenti in questi comuni vige l’obbligo di una permanenza domiciliare “obbligatoria” precauzionale.
Ovviamente è sconsigliato se non fatto divieto di accedere in questi comuni.
Una curiosità:
I cittadini di questi comuni si sono detti tranquilli, aver scoperto più tempo per la propria famiglia e in molti si danno per dar consigli utili ai propri concittadini, tramite l’uso dei social, su come realizzare delle mascherine fai da te.
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“Ad oggi il tasso di mortalità è inferiore al 2% e che sembrerebbe che in molti dei casi “l’infetto” sia asintomatico e cioè che non presenta sintomi specifici e che guarisca spontaneamente senza l’utilizzo di nessun farmaco”.
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