Gli hotel su WhatsApp – Revenue senza commissioni
19 Novembre 2019Quando pensiamo di prenotare una struttura turistica, la prima cosa che ci viene in mente è sicuramente quella di utilizzare i classici portali di prenotazione, confrontare i prezzi per location e poi decidere.
I “furbetti” a volte controllano il prezzo sulle piattaforme e poi, consci del fatto che l’albergo paga delle commissioni, lo contatta direttamente e cerca di estorcere un prezzo ancor più basso.
Non certo una clientela di élite
Quello che non sanno è che la struttura è già al limite del prezzo consentito e contattarlo in maniera diretta non viene vista come una pratica a favore di entrambi, ma più che altro come un pericolosissimo modo per farsi estromettere dal portale di prenotazione.
Se il portale infatti si accorge di tale pratica, potrebbe estromettere a proprio insindacabile giudizio la struttura, il che significherebbe per molti (che non sanno far da soli) la fine.
Ma se invece ci fosse l’alternativa di utilizzare WhatsApp per farsi contattare direttamente?
In questa maniera si eviterebbero tutti quei passaggi antipatici e telefonate inopportune stile estorsione per rapimento.
Da circa 6 mesi, grazie al gruppo Tourist®, stiamo sperimentando questa formula e grazie alla partecipazione di oltre 300 albergatori la formula sembra funzionare!
I possibili ospiti SCRIVONO direttamente alla struttura sulla base di una offerta che viene proposta. Nulla di più semplice: scrivi e ti rispondono!
Si parte sempre dall’offerta di base proposta dalla struttura alberghiera, e poi ovviamente viene personalizzata, sino ad arrivare all’offerta ad hoc che conviene a tutti.
Un modo conviviale di tornare alle vecchie buone maniere senza commissioni.
E il feedback?
Quello viene comunque proposto ma dalla piattaforma (CRM) del WiFi (guarda video) che, oltre a fornire i dati, propone al cliente un coupon per tornare da omaggiare eventualmente anche a terzi (amici o parenti).
Ovviamente nessuno si è inventato nulla di nuovo!
Tutte le strutture alberghiere possono creare: un gruppo di “appassionati di viaggi“, offrire soggiorni con dei giochi, organizzare eventi e coinvolgerli nelle promozioni come ad esempio quella sopra esposta; in questo caso la figura del social media manager diventa indispensabile.
Conclusione.
I metodi e gli strumenti certamente ci sono. Quanti avranno voglia di “lavorarci” per una bella alternativa ai soliti portali di prenotazione on-line?
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