Curiosità ai fornelli : Street Food, il gusto che piace!
17 Luglio 2020Ve l’ho già scritto qualche volta: il buon cibo è una cosa seria.
Durante le vacanze ASSAGGIARE IL CIBO DEL LUOGO è una delle cose che mi piace fare di piu’ , soprattutto nelle grandi città europee. Questo mi porta a cercare sempre locali diversi in cui non si serva solo un piatto ma si presta attenzione ad ogni dettaglio e soprattutto alla qualità della materia prima, per non parlare poi della preparazione e della presentazione. Vengo attratta dai colori, dai profumi e dalla presentazione di ogni prodotto culinario.
Le mie scoperte inerenti a questi nuovi localini mi rendono felice perchè è bello conoscere piccole storie di persone che si impegnano al massimo e mettono passione in quello che fanno.
Lo street Food :
il gusto che ci piace, perché ?
Perchè è buono, economico e perché tutti se lo possono permettere e si può mangiare dovunque. Pensate sia solo questo ? Be’ non proprio. Io direi anche che spesso pemette di socializzare con facilità con chi si ha vicino o con lo stesso venditore.
In ogni caso è entrato con forza nella nostra quotidianità. Riuscite a pensare ad una vacanza in una capitale senza almeno un giro per mercatini dove poter mangiare cibi “fast” seduti, in piedi o semplicemente camminando in modo veloce? Pasti veloci, monoporzione tutti gustosissimi.
Oggi piu’ che mai questa nuova tendenza sta prendendo davvero piede un po’ ovunque : ne sono attratti tutti, giovani, famiglie, bambini persino pure i vegetariani per non parlare dello studente sempre frenetico. Mi piace pensarla e vederla come una VERA MODA che ha coinvolto anche le piu’ piccole cittadine del nostro territorio organizzando in pieno centro storico localini adibiti allo “street food.” Questo forte sviluppo è stato reso anche dalle tante pietanze che il nostro territorio ci offre. Pietanze che nel giro di niente si sono prestate nel diventare “cibo di strada” basti pensare alla pizza, alla piadina, ai panzerotti, agli arancini siciliani, alla piadina romagnola, alle olive ascolane, ai filetti di baccalà romano, agli arrosticini abruzzesi, alla polenta fritta veneta … e chi più ne ha, più ne metta! Pensate che persino anche alcuni dei grandi chef ne hanno risentito di questo cambiamento : all’improvviso si sono totalmente ritrovati dal cucinare nelle grandi cucine dei locali (ristoranti) alle sagre e alle feste di paese. Ditemi se anche questo non è tradizione ?!
“Il fenomeno del cibo di strada – sostiene la Coldiretti – ha radici molto antiche che risalgono al tempo dei Romani dove gran parte della popolazione era spesso solita gustare i pasti in piedi e velocemente in locali aperti in prossimità della strada. Tradizioni che mostrano le diverse specialità locali apprezzate dagli amanti dello street food.
Durante i miei vari spostamenti mi è successo anche di parlare con chi ha deciso di buttarsi, lasciando la cucina di ristoranti prestigiosi per aprire un piccolo locale in periferia. Queste sono persone che hanno voluto investire A RISCHIO in un’idea, per trovarsi ben presto con la fila di clienti fuori dalla porta.
Ma, e qui veniamo al rovescio della medaglia, vogliamo considerare quali potrebbero essere i principali fattori di rischio che risiedono sia negli ingredienti scelti, che nel metodo di preparazione, oltre che in quello di conservazione ?
1. Per prima cosa dovremmo chiedere ai commercianti la provenienza delle materie prime, che dovrebbero essere sempre in grado di certificare e la loro conformità agli standard di sicurezza.
2. Le condizioni di conservazione degli alimenti.
3. I metodi di cottura che non sono da sottovalutare, perché offrono la possibilità di incremento di contaminati.
4. Osservare e controllare che il cibo esposto che dovrebbe essere sempre tenuto coperto!
Lo street food, che piaccia o meno a tutti è uno dei luoghi più amati dai turisti proprio per il cibo, ecco perché le sue specialità sono note in tutto il mondo. Il food on the road in Italia è vario e ricco di storia che continua ancora ad unire tutte le varie e diverse zone del mondo.
Tradizione vs. Innovazione, tutta l’Italia vanta questi piatti unici che rispecchiano la regione in cui sono preparati mettendo sempre al primo posto i sapori.
Un nuovo modo informale, divertente e social che vuole conquistare (e lo sta già facendo) il palato di (quasi) tutti! Ed è subito cheese! (foto) Impossibile non provarlo almeno una volta!
Simona Russo
Se vuoi approfondire questo articolo e commentarlo insieme alla community di Tourist – Dove turisti e strutture si incontrano l’invito è ad entrare nel gruppo Facebook
Devi accedere per postare un commento.